martedì 29 dicembre 2015

Conosciamo la Basilica di S.Pietro


Classi quinte


Abbiamo parlato del Giubileo della Misericordia indetto da Papa Francesco e del pellegrinaggio alle sette chiese di Roma. In questi giorni ancora di vacanza potremmo approfittare per fare una visita alla Basilica di S.Pietro in Vaticano. No! Non partendo all'improvviso, ma comodamente seduti sul nostro divano di casa!!!  Possiamo conoscerla meglio attraverso il sito ufficiale del Vaticano che mette a disposizione un virtual tour della basilica papale.


Se siete pronti a partire, cliccate qui...in previsione magari di un pellegrinaggio vero e proprio nell'Anno Santo! 

Alcune informazioni utili le potete trovare anche qui.


lunedì 14 dicembre 2015

Classi quinte

Parlando del significato della luce nella religione, abbiamo conosciuto la festa ebraica di Channukka, (cliccate qui per rileggere il post dove ne parlavo), che quest'anno è iniziata per i fedeli ebrei in questi giorni. Oltre alle informazioni che abbiamo scoperto in classe e quelle del mio blog, potete trovare un approfondimento su questa festa sul blog della maestra Astrid, cliccando qui.

A proposito delle feste nel mondo legate alla simbologia della LUCE, che stiamo affrontando in questo periodo, vi posto il bellissimo lavoro che MaestraClemmy ha postato sul suo blog per presentare lo stesso argomento ai suoi ragazzi. Tutto questo ci tornerà molto utile nelle prossime lezioni per continuare il nostro viaggio alla scoperta delle religioni e delle diverse culture nel mondo. 

Buona navigazione!
mMg




domenica 6 dicembre 2015

La festa dell'Immacolata

L'Immacolata Concezione
di Gian Battista Tiepolo
Origini della festività e significato
L'Immacolata Concezione è un dogma cattolico che risale al 1854, proclamato dal papa di allora, Pio IX. Da quel momento ad oggi, la Chiesa cattolica lo ha sempre celebrato l'8 dicembre e nella devozione popolare, tale festività è anche collegata alle apparizioni di Lourdes.
Ma cosa conosciamo di questa festa? E cosa vuol dire "Immacolata" riferito a Maria, madre di Gesù?
La Chiesa con questo dogma (cioè un'affermazione ritenuta vera, buona e giusta in modo assoluto, e pertanto, non discutibile) stabilisce come Maria sia stata preservata dal peccato originale fin dal primo istante della sua esistenza, a differenza di ciascun altro uomo sulla Terra che, secondo la fede cristiana, nasce con la "macchia" del peccato originale. Maria aveva un'importante compito da svolgere: custodire in grembo il Figlio di Dio!  Per questo, pur essendo nata come noi dai suoi genitori - Anna e Gioacchino, li ricordate? - non è mai stata toccata dal peccato e nemmeno, come ricorda la Chiesa con questa solennità, ne ha mai commesso durante la sua intera vita. 
Nella Bibbia, sia nell'Antico che nel Nuovo Testamento si trovano riscontri a questa "qualità" della Madonna. Quello fra i più considerati è il versetto di Luca (Lc 1,28) che riporta il saluto dell'arcangelo Gabriele a Maria, definendola "piena di grazia".
Una curiosità: papa Pio XII, in questa giornata, iniziò a inviare dei fiori come
omaggio alla Madonna. Il suo successore, papa Giovanni XXIII, uscì invece dal Vaticano per recarsi di persona a deporre ai piedi della statua della Vergine Maria, in Piazza di Spagna, un cesto di rose bianche; da lì, proseguì poi fino alla basilica di Santa Maria Maggiore per pregare. Questa consuetudine è stata poi mantenuta e continuata anche dai papi successivi e ancora oggi la visita in Piazza di Spagna è espressione di tutta la devozione che i fedeli hanno nei confronti di Maria.
In questa giornata, infatti, non è solo il Papa a rendere omaggio alla statua: già dalle 7.30 del mattino, i Vigili del fuoco di Roma ricordano i loro colleghi che originariamente innalzarono il monumento. Sulla statua viene messa una ghirlanda di fiori.

Tradizioni popolari legate alla festività
Attorno alla festa dell’Immacolata Concezione ci sono molte tradizioni in Italia ed all’estero. Tante hanno una matrice che rimanda al mondo contadino, agreste, medievale o persino pagano. Eccone alcune:

A Verbicaro, in provincia di Cosenza, viene celebrata la ricorrenza attraverso la convivialità, come suggerisce il suo nome locale “Perciavutta”, letteralmente ‘aprire la botte’. Nel corso della giornata, si assaggia il vino nuovo che, per tradizione, viene degustando con ‘grespelle’ ripiene di alici salate, peperoni secchi e cavolfiore portate in dono da amici e vicini di casa.
A Putignano, in provincia di Bari, le celebrazioni per l’Immacolata durano nove giorni gremiti di appuntamenti di preghiera e processioni. Tra il 29 novembre e il 7 dicembre vengono eseguiti particolarissimi canti e, l’8 dicembre, dodici membri di associazioni locali depongono ai piedi della statua della Madonna delle corone di fiori, rigorosamente bianchi.
In molte zone rurali della penisola, c’è la tradizione, che deriva dal mondo contadino, dei falò. La festa nel passato aveva una forte dimensione collettiva ed era legata al carattere purificatore del fuoco il quale, oltre a riscaldare la Madonna nel passaggio verso Betlemme, allontanava le forze del male, soprattutto in un periodo dell’anno cruciale per la semina dei campi.
Uno dei luoghi suggestivi nei quali si perpetra questa tradizione antica è Castellamare di Stabia, in provincia di Napoli.

Ed ancora, la festa dell’Immacolata Concezione apre ufficialmente il periodo natalizio, così, molti, in questa giornata si dedicano all’allestimento dell’albero di Natale ed alla decorazione delle abitazioni con addobbi natalizi, a livello pubblico, invece, non di rado, si inaugurano i mercatini di Natale. A Milano, la tradizione vuole, invece, che tutto ciò prenda inizio il giorno prima, a Sant’Ambrogio.



lunedì 23 novembre 2015

Ebraismo - Presentazione della religione

Classi quinte

Propongo una presentazione pubblicata in Slideshare da Emanuele Rebecchi che  ben riassume le principali caratteristiche della religione ebraica.  Buona lettura!
mMg

giovedì 29 ottobre 2015

Ripasso-Palestina....mission possible!

Classi quinte

Abbiamo concluso da poco il periodo di ripasso degli argomenti affrontati lo scorso anno e ci siamo imbattuti ancora una volta nella vita sociale, politica, religiosa di Gesù.
In alcuni di voi, tuttavia, si nota ancora qualche difficoltà nel ricordare le tante informazioni in merito, soprattutto sulle correnti religiose e sugli aspetti politici di quel tempo.
Gironzolando in rete, ho trovato questo materiale, pubblicato dal collega IdierredaVinci sul suo blog e raccolto in un flipbook, che spero vi risulti utile per il vostro studio.

Ci vediamo in classe.
mMg

Cliccate sull'immagine per visualizzare la prima parte del flipbook
(Per la seconda parte del flipbook, cliccate qui.)

mercoledì 16 settembre 2015

Come ripassare da soli le parabole? Un sito vi aiuta farlo!

Classi quinte

Le prime settimane di scuola, lo sapete già, prevedono sempre delle attività di ripasso su quanto appreso l'anno scolastico precedente.
In classe quarta abbiamo conosciuto e approfondito, anche con il lavoro a gruppi, alcune parabole insegnate da Gesù. 
Di certo le ripasseremo anche insieme a scuola, ma se già volete "rispolverare" le vostre conoscenze vi segnalo un sito che può fare al caso vostro: Paraboleggiamo , della casa editrice Rotas.

Home page del sito Paraboleggiamo
Attraverso questo sito, in cui ritroverete le immagini dei libretti che abbiamo utilizzato per il lavoro a gruppi l'anno scorso in quarta, potrete "ascoltare" o rileggere i brani di Vangelo che riguardano le parabole che abbiamo conosciuto, scoprirne di nuove e anche trovare dei giochi divertenti che metteranno alla prova le vostre abilità.
Che ne dite? Perché non darci un'occhiata? Potete cliccare sull'immagine per accedervi.

Buon ripasso!!
mMg

martedì 15 settembre 2015

Cos'ho nello zaino? Verifica materiale

Classi quarte e quinte

Bentornati ragazzi!
Ormai ci siamo rivisti, salutati con entusiasmo e siamo pronti a ripartire per una nuova avventura anche quest'anno!
Come sempre, dal momento che da settimana prossima si partirà con il normale svolgimento delle nostre lezioni, vi ricordo il materiale che ci servirà durante l'anno e che potrete controllare di aver già portato a scuola. Se qualcosa ancora vi mancasse, potete provvedere nei prossimi giorni.

Classi quarte
- raccoglitore ad anelli dello scorso anno (provvisto di tutte le pagine prodotte in cl. terza)
- ricarica nuova di fogli a quadretti con rinforzo
- 10 buste trasparenti
- album cartoncini colorati
- album bianco da disegno

Per il libro, quest'anno avremo un nuovo testo da utilizzare. Aspettate le cedole librarie che verranno consegnate a scuola per poterlo ritirare in cartoleria.


Classi quinte
- raccoglitore ad anelli dello scorso anno (provvisto di tutte le pagine prodotte in cl. quarta)
- ricarica nuova di fogli a quadretti con rinforzo
- 10 buste trasparenti
- Libro di testo dello scorso anno (3 volumi: libro di testo rosso, eserciziario blu e sussidio verde "Storia dei pellegrinaggi")
- album cartoncini colorati
- album bianco da disegno


Spero che queste liste di materiale vi possano essere utili!
Ci vediamo a scuola!
mMg

martedì 1 settembre 2015

a.s.2015-2016: si riparte!


E' arrivato anche quest’anno il fatidico momento!!!
Ci  si prepara ad un nuovo inizio, magari in una nuova scuola, con compagni nuovi o con quelli di sempre  (anche per noi maestre con colleghi vecchi e nuovi), con mille aspettative e tanti timori riguardo a ciò che ci aspetta. Siamo ormai tutti in trepida agitazione!



Così posto questi dieci "auguri" che mi sembra importante rivolgere prima di tutto agli alunni che incontrerò quest'anno, dieci auguri rivolti a tutti loro ma che in realtà sono rivolti anche a ciascuno di noi. Auguri per auspicare un buon inizio d’anno scolastico ma che in realtà, possono valere per ogni giorno dell’anno!



  1. Vi auguro di incontrare insegnanti alla vostra altezza, in grado di guidarvi adeguatamente in questo vostro percorso di crescita, che siano capaci di valorizzare e far sbocciare i vostri talenti naturali.
  2. Vi auguro di non placare mai la sete di conoscenza: non fatevela mai smorzare da nessuno!
  3. Vi auguro di non fermarvi mai alle apparenze delle cose: andate in profondità, andate alle radici. Come sosteneva Gandhi “Cerca invano chi vuole il ramo e dimentica la radice”.
  4. Auguro a tutti voi di riuscire a creare amicizie vere, reali e di non perdere tempo con quelle virtuali.
  5. Un altro augurio importante che vi faccio è quello di poter acquisire una cultura delle emozioni, poiché senza di esse le nozioni non hanno alcun senso. Qualcuno suggeriva "Va' dove ti porta il cuore".
  6. Vi auguro di imparare ad essere trasparenti e di saper apprezzare la trasparenza altrui.
  7. Vi auguriamo di comprendere il perché di quello che state imparando poiché senza un perché nulla ha senso.
  8. Auguro a tutti voi di essere liberi, liberi di parlare, di scegliere, di amare, di sognare, di vivere.
  9. Spero fortemente che abbiate tanti sogni da realizzare e che crediate nella loro concretizzazione.
  10. Vi auguro con tutto il cuore infine di essere sereni, di amare la semplicità, di spogliarvi della superficialità, di vivere in modo autentico ogni giorno della vostra vita.


(liberamente adattato da: www.EticaMente.net)



martedì 2 giugno 2015

Fine anno: tempo di sondaggi!!

Classi quinte

Ormai siamo proprio alle ultime battute e fra qualche giorno anche questo anno scolastico si chiuderà, donandoci l'emozione di salutare chi si prepara ad affrontare il "salto" alla scuola secondaria e di scambiare il nostro arrivederci con chi reincontreremo a settembre, per affrontare un nuovo anno crescendo insieme.

A voi alunni di quinta, che vi apprestate a vivere le vostre vacanze immaginando come sarà la nuova "avventura" scolastica alla Secondaria, propongo un semplice questionario anonimo, da compilare on line, relativo all'insegnamento della religione che avete vissuto a scuola in questi anni. Non vi ruberà più di qualche minuto ma mi permetterà di avere informazioni utili a focalizzare meglio i contenuti che propongo e migliorare il mio metodo di insegnamento. 
Per eseguire il sondaggio, cliccate qui.
Grazie per la vostra collaborazione!
mMg

domenica 24 maggio 2015

"Lo Spirito vi insegnerà ogni cosa..."


Oggi è la festa cristiana di Pentecoste, in cui si ricorda la discesa dello Spirito Santo sugli apostoli e su Maria. Da qui la nascita della prima Chiesa.
Lo Spirito Santo ricevuto dagli apostoli nel giorno di Pentecoste è riconosciuto fin dal Concilio di Nicea (325) come la terza persona della Trinità, un vincolo d'amore tra il Padre e il Figlio. La parola greca “pneuma”, utilizzata nel Nuovo Testamento per designare lo Spirito Santo, significa letteralmente “soffio”.

Ma cos'è in parole semplici lo Spirito Santo? O meglio ancora "CHI" è?
La terza persona della Trinità, lo Spirito Santo, è la più misteriosa. Nella Scrittura è rappresentata sotto forma di una colomba, o si manifesta attraverso un'unzione salvatrice, un'acqua viva, una forte tormenta, lingue di fuoco.
Non è facile capire come un unico Dio possa essere tre Persone divine. Egli, ad ogni modo, ci ha rivelato che pur essendo un unico Dio è Dio Padre, Dio Figlio (Gesù Cristo) e Dio Spirito Santo.
Avete mai visto un trifoglio? San Patrizio usava l'esempio del trifoglio per parlare della Trinità: come questo, che è un'unica pianta con tre foglie, così c'è un unico Dio, ma in tre Persone.
Questa immagine è utile anche per imparare di più sulla Trinità: Padre, Figlio e Spirito Santo sono tutti Dio, ma il Padre è distinto dal Figlio, che a sua volta è distinto dallo Spirito Santo.

Lo Spirito Santo è una Persona di grande rilievo nella Trinità. Ogni domenica, a Messa, i cristiani recitano le parole del Credo: “Credo nello Spirito Santo, che procede dal Padre e dal Figlio”.
Sapete cosa significa “procede”? Nel Credo vuol dire che lo Spirito Santo deriva dall'amore del Padre e del Figlio. Egli è l'amore che esiste tra il Padre e il Figlio. C'è un amore tra loro, e da quell'amore derivano molte cose grandi, compresi noi! Come ogni amore che esiste tra due persone, lo Spirito Santo è inviato per avere un impatto su di noi qui sulla terra.
Lo Spirito Santo ha un ruolo speciale nella storia perché è colui che viene inviato perché sia la nostra guida.
Prima che Gesù tornasse in Cielo nella sua ascensione, disse ai discepoli che lo Spirito Santo sarebbe rimasto con loro (e con noi!): 
“Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Consolatore perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito di verità che il mondo non può ricevere, perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perché egli dimora presso di voi e sarà in voi” (Gv 14:16-17).
A Pentecoste, che è il "compleanno" della Chiesa, lo Spirito Santo è disceso sugli apostoli nella forma di una lingua di fuoco, ed essi sono stati improvvisamente capaci di farsi capire in lingue che prima non conoscevano.
San Pietro ha detto a chiunque fosse riunito il giorno di Pentecoste che lo Spirito Santo era arrivato nella Chiesa: 
“Negli ultimi giorni, dice il Signore, Io effonderò il mio Spirito sopra ogni persona; i vostri figli e le vostre figlie profeteranno, i vostri giovani avranno visioni 
e i vostri anziani faranno dei sogni. E anche sui miei servi e sulle mie serve in quei giorni effonderò il mio Spirito ed essi profeteranno” (Atti 2:17-18).
E oggi? Come ricevere lo Spirito di Dio? 
Con la Pentecoste, lo Spirito viene donato a tutti. Dopo gli apostoli, i cristiani di ogni tempo sono chiamati a proclamare Cristo e la sua parola, “in ogni occasione opportuna e non opportuna” (2 Tim 4, 2). Attraverso i sacramenti, soprattutto il Battesimo e la Confermazione, egli dà al credente quella “forza” nella quale l'uomo, “con la sua vita, rende vera la grazia del suo Battesimo, e diviene 'testimone' per Cristo”.
Attraverso il sacramento della Cresima, si ricevono i doni dello Spirito Santo; egli sarà con noi per aiutarci durante tutta la nostra vita!
Come è stato con la Chiesa nella Bibbia, lo Spirito Santo è con la Chiesa anche oggi per guidarla e rafforzarla attraverso molti doni. I sette doni principali che vengono offerti dallo Spirito Santo sono la scienza, la sapienza, l'intelletto, il consiglio, la fortezza, la pietà e il timor di Dio. Abbiamo la benedizione di poter pregare lo Spirito Santo per chiedergli questi doni mentre cerchiamo di condurre una vita santa. Quando riceviamo il sacramento della Confermazione, siamo benedetti dallo Spirito Santo in modo particolare. Con il sacramento della Confermazione, il credente si impegna a occupare il proprio luogo nella Chiesa e ad approfondire la propria vita di cristiano.
Lo Spirito Santo, quindi,  è inviato da Dio Padre e da Dio Figlio perché sia con noi mentre cerchiamo di praticare le virtù. Possiamo contare su di lui per ricevere i doni spirituali di cui abbiamo bisogno per perseverare e crescere nella fede, e possiamo pregarlo molte volte al giorno, dicendo semplicemente: “Vieni, Santo Spirito!”.

(tratto e riadattato da aleteia.org

Buona domenica di Pentecoste!



domenica 19 aprile 2015

Sindone - Al via l'Ostensione 2015

Oggi è iniziata l'ostensione della Sacra Sindone nella città di Torino, che rimarrà esposta fino al 24 giugno prossimo.
Abbiamo parlato della Sindone in classe e già in precedenza avevo postato informazioni o notizie utili qui sul  mio blog.
Oggi propongo un "puzzle" di video e immagini che spero vi sia utile per approfondire questo tema e soddisfare alcune vostre curiosità. Vi ho compreso anche un video promozionale per il concorso multimediale per le scuole del Piemonte che la Diocesi di Torino ha indetto proprio in occasione dell'Ostensione di quest'anno; alcuni ragazzi che frequentano le classi quarte hanno presentato in modo accattivante e molto simpatico il mistero che ancora oggi rappresenta la Sindone, mistero che ancora oggi l'uomo non smette di indagare.
Buona visione!
mMg



venerdì 10 aprile 2015

Date Colloqui - II Quadrimestre

Dal momento che in questi giorni a scuola ho distribuito gli avvisi con le date dei colloqui per settimana prossima ma qualche alunno era assente nelle varie classi, spero di fare cosa utile postando qui di seguito il foglietto distribuito con date e orari in cui terrò i colloqui con le famiglie dei miei alunni:


Buon fine settimana a tutti!
mMg

Sindone - Mappa Concettuale

Classi quarte


domenica 5 aprile 2015

La Risurrezione: l'importanza di saper cambiare sguardo

Una breve storia (tratta da "La bottega del Vasaio" di don Cristiano Mauri) per riflettere e comprendere come per "risorgere", per rinascere a nuova vita, a volte basta cambiare il nostro sguardo sul mondo...
Un bel giorno di primavera, un papà e il suo bambino passeggiavano per la città tenendosi per mano. Entrando in una stazione della metropolitana incontrarono un pover'uomo che suonava il violino in un angolo. "Papà, chi è quell'uomo?", chiese allora il bambino curioso. E il papà rispose:" E' il più bravo cantante della città. Ma è stato colpito dalla maledizione di una perfida strega: non appena esce dalla metropolitana dimentica tutte le parole delle sue canzoni. Così è costretto a rimanere qui sotto per poter cantare".
Arrivati in una piazza, il papà e il bambino incontrarono un mendicante seduto vicino ad una grande fontana. "Papà chi è quel ragazzo?", chiese di nuovo il bambino. E il papà rispose: "E' un giovane principe. Anche lui è rimasto vittima dell'incantesimo della strega: deve lanciare delle monete nella fontana finché non l'avrà riempita fino all'orlo. Solo allora la strega lo lascerà tornare a casa dalla sua famiglia".
Avanzando ancora, i due videro una donna che rovistava in un cassonetto dell'immondizia: "E lei, chi è?" chiese ancora il bambino. "E' la regina di un paese lontano...". "Anche a lei la strega ha fatto un incantesimo?". "Sì, le ha strappato dal cuore l'amore di suo figlio e l'ha gettato nell'immondizia. E da quel giorno la regina va in giro a cercarlo, rovistando nei cassonetti.".
A quel punto il bambino si fermò.
E guardando il papà negli occhi gli chiese: "Papà, come si chiama questa strega?"
"Si chiama Strega Indifferenza" rispose quello.
"E come si fa a sconfiggerla?".
"Basta guardare tutte queste persone. Non appena ti accorgi di loro, l'incantesimo è già spezzato".

Buona Pasqua di Risurrezione!
mMg


venerdì 20 marzo 2015

Religione e arte: Il Cenacolo vinciano

Classi quinte

In occasione dell'avvicinarsi della Pasqua, abbiamo parlato in classe di un'opera famosissima che ritrae proprio uno dei momenti più importanti del Triduo pasquale: l'Ultima Cena di Gesù con i suoi Apostoli. L'opera che abbiamo incontrato è il Cenacolo di Leonardo da Vinci, conservata nella sala del Refettorio in Santa Maria delle Grazie a Milano.
Vi posto un "puzzle" di elementi utili per saperne di più e per verificare quanto conoscete ora di quest'opera, divenuta patrimonio dell'umanità.
Potete cliccare su ogni finestra e accedere al contenuto oppure, per visualizzare meglio, cliccare sulla voce "Open in Blendspace", per poter accedere direttamente all'applicazione on line. 





Inoltre, vi segnalo che in altro post precedente avevo già citato sul mio blog quest'opera.


sabato 31 gennaio 2015

Icona della Natività di Rublev - spiegazione

Classi quinte

Ciao ragazzi!
Abbiamo parlato delle icone ortodosse e del loro valore religioso. Ne abbiamo conosciuta una in particolare, l'icona della natività di Rublev (Mosca, 1420), che nelle prossime lezioni proveremo a riprodurre a modo nostro.
Oltre ad averla vista in classe, ne faremo un'attenta lettura, che ci svelerà il messaggio che questo quadro intende trasmettere. Vi anticipo in questo post alcune caratteristiche principali dell'icona, che potrete scoprire da soli attraverso questa immagine "parlante": basterà che clicchiate sui simboli indicati per avere una descrizione dell'elemento raffigurato.
Buona "lettura"!
mMg




giovedì 29 gennaio 2015

La missione di Giovanni il Battista

Classi terze

Abbiamo spiegato in classe i profeti ed i loro compiti, abbiamo conosciuto la figura di Giovanni il Battista e scoperto il suo rapporto con il Messia.
Giusto per ripassare un po' in modo divertente, vi suggerisco di ri-leggere la storia di Giovanni, fino al battesimo di Gesù. Dove?
Cliccando qui o sull'immagine di sotto potrete accedere ad un fumetto di Umberto Forlini, sul sito di Ufo Leprotto! Spero lo troviate divertente e vi faccia ricordare anche gli episodi biblici che abbiamo conosciuto anche noi in classe.
mMg

domenica 25 gennaio 2015

Giornata della Memoria: Io ho vissuto....per non dimenticare!

"Io ho vissuto per non dimenticare quella parte di me, rimasta nei lager, con i miei vent’anni. Ho vissuto per difendere e raccontare l’odore dei morti che bruciavano nei crematori, per difendere la memoria di tutti i miei cari e di tanti innocenti, memoria che oggi si tenta ancora di infangare. Ho vissuto per raccontare che le ferite del corpo si rimarginano col tempo, ma quelle dello spirito mai. Le mie sanguinano ancora." 
(Elisa Springer, testimone della Shoah)

Il canale Junior della Rai offre diversi materiali per poter capire la Giornata della Memoria e i tristi fatti che tramite essa nessuno deve più dimenticare.
Tra questi, oltre al portale per ragazzi dedicato al tema, segnalo un bel cortometraggio intitolato "Volo via" realizzato da ragazzi come voi, della scuola media Bramante e della scuola elementare Regina Margherita di Vigevano (Pv), che racconta dell'esperienza vissuta da una ventina di bambini, tra i cinque e i dodici anni, deportati perché ebrei ed utilizzati come "cavie" per esperimenti sulla tubercolosi da medici tedeschi. Il filmato è stato prodotto con delicatezza, portando alla luce i sentimenti provati dai bambini, ma anche con veridicità storica. Una buona opportunità per far riflettere su quanto accaduto e renderci più consapevoli che atti del genere, in un mondo in cui tutti si possano sentire "uomini liberi", non debbano più accadere.




Sempre per avere informazioni utili e conoscere ciò che è stato, vi suggerisco anche di dare un'occhiata al sito "Viaggio nella Shoah" creato da Margherita d'Alessandro e Paolo Gallese:





Ancora dal canale Junior Rai, poi, Nadia Terranova, scrittrice, legge alcune parti del suo libro: "Bruno, il bambino che imparò a volare".
Il libro ricostruisce la vita di Bruno Schulz, ebreo, scrittore, disegnatore e traduttore polacco morto per mano nazista nel 1942. Schulz nacque nel cuore ebraico della cittadina di Drohobycz nella Galizia orientale (oggi ucraina, ieri austroungarica e poi polacca, sovietica e in seguito occupata dai nazisti) e morì in circostanze non chiare, ma certamente ucciso dopo aver subìto ogni tipo di umiliazione e persecuzione. Il libro di Bruno ne racconta l'infanzia e fa emergere il suo rapporto con il padre Jacob, bizzarro maestro di vita, e la sua straordinaria capacità di trasfigurare il disagio in energia vitale che gli permette di "volare". Anche qui "il volo", come nel cortometraggio precedente, prende il significato simbolico di "via di fuga" dalla tremenda realtà vissuta invece dal protagonista. Cliccate sui link di seguito per ascoltare le due parti.....e decidere se volete dedicarvi alla lettura dell'intero libro!!!

I Parte
II Parte

Bibbia: osserviamo i rotoli di Qumran!

Classi terze e quarte

Abbiamo raccontato in classe come, nella storia dello studio della Bibbia, ci sia stata una scoperta importantissima: quella dei rotoli del Mar Morto o rotoli di Qumran, scoperti nel 1947 da un giovane pastore. Vi ricordate?

Furono ritrovati all'interno di una caverna, posizionati in diverse giare. Solo dopo diverse e complesse vicende, furono iniziati gli scavi archeologici ufficiali che riportarono alla luce 800 manoscritti, tra cui 225 contenenti testi biblici (tra questi, il più importante fu l'intero rotolo di Isaia). Per avere maggiori informazioni sui testi che furono ritrovati a Qumran, potete cliccare qui.

Volevo segnalarvi in questo post anche un'interessante opportunità offerta dal Museo di Israele di Gerusalemme: offre la possibilità di visionare alcuni dei più antichi scritti biblici, in modo virtuale. Che ne dite? Andiamo a curiosare?

Clicchiamo qui o sull'immagine per accedere alle pagine del museo e visionare questi reperti archeologici di grande importanza!



domenica 18 gennaio 2015

Il Tempio di Gerusalemme ...al tempo di Gesù - visita virtuale

Classi quarte

Che dite, ce ne andiamo in gita??? Vi andrebbe di raggiungere la città di Gerusalemme?
Purtroppo non posso accompagnarvi realmente fin laggiù, ma vi propongo questo interessante viaggio "virtuale" con visita guidata all'interno dell'antico Tempio di Gerusalemme, così come si presentava al tempo in cui visse Gesù. Potrete  vedere i vari cortili, tra cui quello dei Sacerdoti con tanto di altare dei sacrifici e persino entrare, come faceva una volta all'anno il Sommo Sacerdote, nel Santo dei Santi e trovarvi davanti all'Arca dell'Alleanza!
Non mi resta che augurarvi....Buona gita!
mMg



mercoledì 14 gennaio 2015

I Vangeli della nascita...in una mappa!

Classi quarte

Vi posto una mappa riassuntiva sui Vangeli di Matteo e di Luca; spero vi sia utile per lo studio. Potete semplicemente leggerla dal blog, oppure scaricarla sul vostro pc, cliccando sulla freccina che guarda verso il basso, per il download. In questo modo poi potrete anche stamparla e tenerla a portata di mano per il ripasso!
Buon lavoro!
ci vediamo a scuola...
mMg

domenica 4 gennaio 2015

Una fiaba....per l'Epifania!

La “vera” storia della Befana

Una fiaba di don Giampaolo Perugini

In un villaggio, non molto distante da Betlemme, viveva una giovane donna che si chiamava Befana. Non era brutta, anzi, era molto bella e aveva parecchi pretendenti.. Però aveva un pessimo caratteraccio. Era sempre pronta a criticare e a parlare male del prossimo. Cosicché non si era mai sposata, o perché non le andava bene l’uomo che di volta in volta le chiedeva di diventare sua moglie, o perché l’innamorato – dopo averla conosciuta meglio – si ritirava immediatamente.
Era, infatti, molto egoista e fin da piccola non aveva mai aiutato nessuno. Era, inoltre, come ossessionata dalla pulizia. Aveva sempre in mano la scopa, e la usava così rapidamente che sembrava ci volasse sopra. La sua solitudine, man mano che passavano gli anni, la rendeva sempre più acida e cattiva, tanto che in paese avevano cominciato a soprannominarla “la strega”. Lei si arrabbiava moltissimo e diceva un sacco di parolacce. Nessuno in paese ricordava di averla mai vista sorridere. Quando non puliva la casa con la sua scopa di paglia, si sedeva e faceva la calza. Ne faceva a centinaia. Non per qualcuno, naturalmente! Le faceva per se stessa, per calmare i nervi e passare un po’ di tempo visto che nessuno del villaggio veniva mai a trovarla, né lei sarebbe mai andata a trovare nessuno. Era troppo orgogliosa per ammettere di avere bisogno di un po’ di amore ed era troppo egoista per donare un po’ del suo amore a qualcuno. E poi non si fidava di nessuno. Così passarono gli anni e la nostra Befana, a forza di essere cattiva, divenne anche brutta e sempre più odiata da tutti. Più lei si sentiva odiata da tutti, più diventava cattiva e brutta.
Aveva da poco compiuto settant’anni, quando una carovana giunse nel paese dove abitava. C’erano tanti cammelli e tante persone, più persone di quante ce ne fossero nell’intero villaggio. Curiosa com’era vide subito che c’erano tre uomini vestiti sontuosamente e, origliando, seppe che erano dei re. Re Magi, li chiamavano. Venivano dal lontano oriente, e si erano accampati nel villaggio per far riposare i cammelli e passare la notte prima di riprendere il viaggio verso Betlemme. Era la sera prima del 6 gennaio. Borbottando e brontolando come al solito sulla stupidità della gente che viaggia in mezzo al deserto e disturba invece di starsene a casa sua, si era messa a fare la calza quando sentì bussare alla porta. Lo stomaco si strinse e un brivido le corse lungo la schiena. Chi poteva essere? Nessuno aveva mai bussato alla sua porta. Più per curiosità che per altro andò ad aprire. Si trovò davanti uno di quei re. Era molto bello e le fece un gran sorriso, mentre diceva: “Buonasera signora, posso entrare?”. Befana rimase come paralizzata, sorpresa da questa imprevedibile situazione e, non sapendo cosa fare, le scapparono alcune parole dalla bocca prima ancora che potesse ragionare: “Prego, si accomodi”. Il re le chiese gentilmente di poter dormire in casa sua per quella notte e Befana non ebbe né la forza né il coraggio di dirgli di no. Quell’uomo era così educato e gentile con lei che si dimenticò per un attimo del suo caratteraccio, e perfino si offrì di fargli qualcosa da mangiare. Il re le parlò del motivo per cui si erano messi in viaggio. Andavano a trovare il bambino che avrebbe salvato il mondo dall’egoismo e dalla morte. Gli portavano in dono oro, incenso e mirra. “Vuol venire anche lei con noi?”. “Io?!” rispose Befana.. “No, no, non posso”. In realtà poteva ma non voleva. Non si era mai allontanata da casa.
Tuttavia era contenta che il re glielo avesse chiesto. “Vuole che portiamo al Salvatore un dono anche da parte sua?”. Questa poi… Lei regalare qualcosa a qualcuno, per di più sconosciuto. Però le sembrò di fare troppo brutta figura a dire ancora di no. E durante la notte mise una delle sue calze, una sola, dove dormiva il re magio, con un biglietto: “per Gesù”. La mattina, all’alba, finse di essere ancora addormentata e aspettò che il re magio uscisse per riprendere il suo viaggio.
Era già troppo in imbarazzo per sostenere un’altra, seppur breve, conversazione.
Passarono trent’anni. Befana ne aveva appena compiuti cento. Era sempre sola, ma non più cattiva. Quella visita inaspettata, la sera prima del sei gennaio, l’aveva profondamente cambiata. Anche la gente del villaggio nel frattempo aveva cominciato a bussare alla sua porta. Dapprima per sapere cosa le avesse detto il re, poi pian piano per aiutarla a fare da mangiare e a pulire casa, visto che lei aveva un tale mal di schiena che quasi non si muoveva più. E a ciascuno che veniva, Befana cominciò a regalare una calza. Erano belle le sue calze, erano fatte bene, erano calde. Befana aveva cominciato anche a sorridere quando ne regalava una, e perciò non era più così brutta, era diventata perfino simpatica.
Nel frattempo dalla Galilea giungevano notizie di un certo Gesù di Nazareth, nato a Betlemme trent’anni prima, che compiva ogni genere di miracoli. Dicevano che era lui il Messia, il Salvatore. Befana capì che si trattava di quel bambino che lei non ebbe il coraggio di andare a trovare.
Ogni notte, al ricordo di quella notte, il suo cuore piangeva di vergogna per il misero dono che aveva fatto portare a Gesù dal re magio: una calza vuota... una calza sola, neanche un paio! Piangeva di rimorso e di pentimento, ma questo pianto la rendeva sempre più amabile e buona.
Poi giunse la notizia che Gesù era stato ucciso e che era risorto dopo tre giorni. Befana aveva allora 103 anni. Pregava e piangeva tutte le notti, chiedendo perdono a Gesù. Desiderava più di ogni altra cosa rimediare in qualche modo al suo egoismo e alla sua cattiveria di un tempo. Desiderava tanto un’altra possibilità ma si rendeva conto che ormai era troppo tardi.
Una notte Gesù risorto le apparve in sogno e le disse: “Coraggio Befana! Io ti perdono. Ti darò vita e salute ancora per molti anni. Il regalo che tu non sei venuta a portarmi quando ero bambino ora lo porterai a tutti i bambini da parte mia. Volerai da ogni capo all’altro della terra sulla tua scopa di paglia e porterai una calza piena di caramelle e di regali ad ogni bambino che a Natale avrà fatto il presepio e che, il sei gennaio, avrà messo i re magi nel presepio. Ma mi raccomando! Che il bambino sia stato anche buono, non egoista... altrimenti gli metterai del carbone dentro la calza sperando che l’anno dopo si comporti da bambino generoso”.
E la Befana fece così e così ancora sta facendo per obbedire a Gesù.
Durante tutto l’anno, piena di indicibile gioia, fa le calze per i bambini... ed il sei gennaio gliele porta piene di caramelle e di doni.
È talmente felice che, anche il carbone, quando lo mette, è diventato dolce e buono da mangiare!


E ora, vi propongo un puzzle con cui ricostruire l'immagine della Befana! Buon divertimento!
mMg




sabato 3 gennaio 2015

Giochino sul Natale....


Per questi ultimi giorni di vacanza vi posto un giochino che vi aiuta a ripassare gli eventi legati alla nascita di Gesù....in modo divertente!
Ad ogni domanda, dovrete scegliere la parola mancante...Se rispondete in modo corretto, potete accedere al gioco molto semplice. Dovrete guidare un pesciolino facendo in modo che possa cibarsi di altri pesciolini più piccoli.....Ma attenzione! Dovrete essere bravi ad evitare le bombe che appariranno all'improvviso! Ce la farete??
Cliccate su "Start" per iniziare.