L'Immacolata Concezione di Gian Battista Tiepolo |
Origini della festività e significato
L'Immacolata Concezione è un dogma cattolico che risale al 1854, proclamato dal papa di allora, Pio IX. Da quel momento ad oggi, la Chiesa cattolica lo ha sempre celebrato l'8 dicembre e nella devozione popolare, tale festività è anche collegata alle apparizioni di Lourdes.
Ma cosa conosciamo di questa festa? E cosa vuol dire "Immacolata" riferito a Maria, madre di Gesù?
La Chiesa con questo dogma (cioè un'affermazione ritenuta vera, buona e giusta in modo assoluto, e pertanto, non discutibile) stabilisce come Maria sia stata preservata dal peccato originale fin dal primo istante della sua esistenza, a differenza di ciascun altro uomo sulla Terra che, secondo la fede cristiana, nasce con la "macchia" del peccato originale. Maria aveva un'importante compito da svolgere: custodire in grembo il Figlio di Dio! Per questo, pur essendo nata come noi dai suoi genitori - Anna e Gioacchino, li ricordate? - non è mai stata toccata dal peccato e nemmeno, come ricorda la Chiesa con questa solennità, ne ha mai commesso durante la sua intera vita.
Nella Bibbia, sia nell'Antico che nel Nuovo Testamento si trovano riscontri a questa "qualità" della Madonna. Quello fra i più considerati è il versetto di Luca (Lc 1,28) che riporta il saluto dell'arcangelo Gabriele a Maria, definendola "piena di grazia".
Una curiosità: papa Pio XII, in questa giornata, iniziò a inviare dei fiori come
omaggio alla Madonna. Il suo successore, papa Giovanni XXIII, uscì invece dal Vaticano per recarsi di persona a deporre ai piedi della statua della Vergine Maria, in Piazza di Spagna, un cesto di rose bianche; da lì, proseguì poi fino alla basilica di Santa Maria Maggiore per pregare. Questa consuetudine è stata poi mantenuta e continuata anche dai papi successivi e ancora oggi la visita in Piazza di Spagna è espressione di tutta la devozione che i fedeli hanno nei confronti di Maria.
In questa giornata, infatti, non è solo il Papa a rendere omaggio alla statua: già dalle 7.30 del mattino, i Vigili del fuoco di Roma ricordano i loro colleghi che originariamente innalzarono il monumento. Sulla statua viene messa una ghirlanda di fiori.
Tradizioni popolari legate alla festività
Attorno alla festa dell’Immacolata Concezione ci sono molte tradizioni in Italia ed all’estero. Tante hanno una matrice che rimanda al mondo contadino, agreste, medievale o persino pagano. Eccone alcune:
A Verbicaro, in provincia di Cosenza, viene celebrata la ricorrenza attraverso la convivialità, come suggerisce il suo nome locale “Perciavutta”, letteralmente ‘aprire la botte’. Nel corso della giornata, si assaggia il vino nuovo che, per tradizione, viene degustando con ‘grespelle’ ripiene di alici salate, peperoni secchi e cavolfiore portate in dono da amici e vicini di casa.
A Putignano, in provincia di Bari, le celebrazioni per l’Immacolata durano nove giorni gremiti di appuntamenti di preghiera e processioni. Tra il 29 novembre e il 7 dicembre vengono eseguiti particolarissimi canti e, l’8 dicembre, dodici membri di associazioni locali depongono ai piedi della statua della Madonna delle corone di fiori, rigorosamente bianchi.
In molte zone rurali della penisola, c’è la tradizione, che deriva dal mondo contadino, dei falò. La festa nel passato aveva una forte dimensione collettiva ed era legata al carattere purificatore del fuoco il quale, oltre a riscaldare la Madonna nel passaggio verso Betlemme, allontanava le forze del male, soprattutto in un periodo dell’anno cruciale per la semina dei campi.
Uno dei luoghi suggestivi nei quali si perpetra questa tradizione antica è Castellamare di Stabia, in provincia di Napoli.
Ed ancora, la festa dell’Immacolata Concezione apre ufficialmente il periodo natalizio, così, molti, in questa giornata si dedicano all’allestimento dell’albero di Natale ed alla decorazione delle abitazioni con addobbi natalizi, a livello pubblico, invece, non di rado, si inaugurano i mercatini di Natale. A Milano, la tradizione vuole, invece, che tutto ciò prenda inizio il giorno prima, a Sant’Ambrogio.
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