lunedì 17 novembre 2014

Ebraismo: la maggiore età e il Bar-Mitzvah

Classi quinte

Abbiamo accennato in classe alla festa celebrata dai ragazzi ebrei quando raggiungono la maggior età, il Bar o Bat Mitzvah.
Ecco un approfondimento con alcune notizie in più....

Buona lettura!
mMg




Il Bar-Mitzvah (alle lettera, “figlio del comandamento”) e il Bat-Mitzvah (“figlia del comandamento”) si verificano quando i ragazzi ebrei raggiungono l’età matura. Secondo la tradizione religiosa, le ragazze raggiungono l’età della responsabilità a 12 anni mentre i ragazzi a 13.

Una volta raggiunta l’età per celebrare il Bar-o il Bat-Mitzvah, i ragazzi e le ragazze sono obbligati a seguire i comandamenti e sono ritenute persone moralmente responsabili delle proprie azioni, tanto che i ragazzi sono da quel momento considerati come membri del gruppo minimo di dieci persone necessario per poter celebrare il culto. Essi possono inoltre guidare le liturgie e leggere la Torah.
La legge ebraica non prevede alcuna cerimonia per celebrare il Bar- o il Bat-Mitzvah. Un ragazzo o una ragazza che raggiungono rispettivamente i 13 e i 12 anni di età diventano automaticamente membri a pieno titolo della comunità, indipendentemente dal fatto che l’evento sia festeggiato con un rito o meno. Di fatto, però, è diventata tradizione diffusa quella di festeggiare il Bar-Mitzvah con una grande cerimonia.

Il Bar-Mitzvah - celebrazione per i ragazzi
Uno dei comandamenti che diventa vincolante per un ragazzo, una volta raggiunta l’età del Bar-Mitzvah, è quello di indossare i Tefillin, gli astucci neri che contengono i passaggi della Torah, durante la preghiera del mattino. Nelle famiglie ebraiche tradizionali, per i giovani ragazzi ricevere e indossare i Tefillin per la prima volta costituisce un momento molto emozionante e commovente.
Nelle comunità tradizionali, la parte più importante del rito si svolge nella sinagoga dove il ragazzo è chiamato a proclamare una benedizione di riferimento alle letture settimanali della Torah. Di solito ciò accade nel primo sabato dopo il tredicesimo compleanno del ragazzo. Oltre a proclamare la benedizione, molti ragazzi leggono anche la porzione settimanale dai rotoli della Torah (Parashah) e cantano l’Haftarah, la lettura aggiuntiva tratta dal libro dei Profeti. Dato che la Torah è scritta senza vocali e note musicali, imparare a leggere e a cantare i brani previsto dalla settimana (che possono occupare anche molti capitoli) è un compito arduo e i ragazzi iniziano a prepararsi molti mesi prima del Bar-Mitzvah. 
Il rabbino della comunità solitamente rivolge un discorso particolare al ragazzo, adattando il commento alla lettura della settimana per offrire insegnamenti importanti circa la vita del giovane nella comunità. Anche il ragazzo tiene una riflessione, prendendo spunto dalla Torah e condividendo il significato che quel giorno riveste per lui.

Il Bat-Mitzvah - celebrazione per le ragazze
Mentre la celebrazione del bar-Mitzvah è molto simile in tutte le correnti dell’Ebraismo (ortodosso,
conservativo e riformato), il modo in cui si celebra il Bat-Mitzvah dipende largamente dal movimento religioso al quale la ragazza appartiene. Fino al secolo scorso non esisteva nessun evento o celebrazione che ricordasse il bat-Mitzvah (un’eccezione degna di nota è rappresentata dalla comunità ebraica italiana che celebra l’evento da molto secoli).
Attualmente, in molte comunità ortodosse, l’evento è malapena notato ed è celebrato solo con una piccola festa per la ragazza e qualche amica. Con la nascita dell’Ebraismo conservativo e riformato, l’enfasi posta sull’uguaglianza nella partecipazione maschile e femminile ha contribuito a diffondere l’uso di celebrare il Bat-Mitzvah con le stesse modalità del Bar-Mitzvah.
Nelle comunità conservative e riformate, la celebrazione del Bat-Mitzvah comprende per la ragazza anche la lettura della Torah e la guida del culto in sinagoga. Nelle comunità ortodosse si sta invece diffondendo l’uso di liturgie aperte solo alle donne, nelle quali la ragazza che celebra il Bat-Mitzvah può leggere la Torah. In genere, essa tiene anche un breve discorso su un tema legato alla Legge.


Vi posto anche qui di seguito un video che racconta la celebrazione ebraica in onore di un ragazzo che per la prima volta legge la Torah stando di fronte alla sua comunità. Buona visione!





giovedì 13 novembre 2014

Ebraismo: ripassiamo con un gioco!

Classi quinte

Nelle ultime lezioni di novembre abbiamo affrontato la religione ebraica...Anche se il nostro viaggio non è ancora finito, vi propongo un giochino semplice per ripassare alcuni concetti che abbiamo imparato. 
Per accogliere la sfida, e provare a risolvere il gioco....cliccate qui oppure sull'immagine qui sotto!


Buon divertimento!
mMg


domenica 9 novembre 2014

Lo sviluppo delle Grandi Religioni....in un video

Classi quinte

Sul sito di Focus viene proposto un filmato che illustra le modalità con cui sono avvenute la nascita e l'espansione delle varie religioni nel mondo.
Volete curiosare?? Cliccate sull'immagine per visionare il video!
mMg

Clicca sull'immagine per accedere al video

Canaan....Palestina....Israele: la terra in cui visse Gesù!

Classi quarte

Abbiamo da poco iniziato il nostro viaggio alla scoperta della Palestina, la terra di Gesù. 
Vi propongo questa presentazione della collega Maria Renzi che in modo divertente ci accompagna nella scoperta della "Terra Santa", come viene oggi chiamata, ricordando anche principali fatti della vita di Gesù.
Buona visione! 
maestra Miriam

Come studiare bene? 8 regole d'oro!

"Quanta  fatica che si fa a studiare!" si sente spesso dire fra voi alunni....lo studio si sa è la parte più impegnativa della scuola e quella in cui molti di voi hanno più difficoltà.
Allora eccovi una mappa che potrebbe fare al caso vostro: 8 regole, 8 passi per arrivare facilmente alla meta!
Sperimentate i consigli.....e Buono Studio!
mMg

(fonte: http://www.infografie.com/)

sabato 1 novembre 2014

Commemorazione dei Defunti - Tradizioni in Italia e nel mondo


Il 2 novembre, secondo la tradizione della Chiesa cristiana, si commemorano i defunti.
E' abitudine recarsi al cimitero a far visita ai nostri cari, portare dei fiori sulla tomba delle persone che abbiamo incontrato nella nostra vita e che ora non sono più con noi, ma che ricordiamo con affetto.
Il fiore tipico di questi giorni è il crisantemo, a cui è legata una leggenda giapponese. La conoscete? Ve la riporto qui di seguito:
 In una casetta del bosco vivevano una mamma e una bambina. Intorno alla casetta sbocciavano bellissimi fiori; quando giunse la brutta stagione, tutti i fiori appassirono.
Solo uno era rimasto alla bimba, perché ella lo aveva conservato in casa. Un giorno la mamma della bimba si ammalò gravemente; allora colse il fiore e l’offrì alla Madonna, perché facesse guarire la sua mamma.
 Mentre pregava sentì una voce: << La tua mamma vivrà tanti anni quanti sono i petali del fiore che mi hai donato!>>. La bimba contò i petali del fiore e vide che erano pochi; allora per amore della mamma, ridusse i pochi petali in tante striscioline. Così i petali divennero molti e la mamma visse per tanti anni.
Nacque così il crisantemo, il fiore dai mille petali. 

Se volete costruire il vostro crisantemo, magari con un lavoretto manuale, potete prendere spunto dalla foto. E' un lavoretto che la maestra Nella ha fatto costruire ai suoi alunni con della carta crespa.
Andate qui per scoprire come!

Voi conoscete qualche tradizione legata a questa festività?
Vi propongo un interessante articolo pubblicato dalla rivista FocusJunior in cui sono illustrate in modo sintetico alcune tradizioni curiose legate a questa festa, tradizioni presenti nelle regioni italiane ma anche nel resto del mondo. Cliccate qui per scoprirle!

Buona lettura!....e domani non dimenticate di fare una visita al cimitero!
mMg