Spero che ormai ciascuno di voi abbia già pensato cosa far trovare al suo papà domani sera, al rientro da una faticosa giornata di lavoro, per ringraziarlo e per dimostrargli tutto l'affetto che avete....Ma se ci fosse ancora tra voi qualche ritardatario indeciso, qui di seguito potete trovare un po' di materiale utile per produrre una piccola sorpresa:
- biglietti di auguri a forma di camicia oppure una maglietta con le vostre impronte o ancora un barattolo pieno di coccole(dal sito www.lascatoladeisegreti.it)
- attestati, biglietti e striscioni per una festa coi fiocchi! (dal sito maestramary.altervista.org)
- altre idee e risorse per la festa del papà (dal sito del maestro Antonio)
- un disco orario per l'auto del papà (dal sito CrescereCreativamente)
Alcune notizie sulla festa
(fonte: http://www.ilpaesedeibambinichesorridono.it)
Il 19 Marzo si festeggia San Giuseppe, il “padre” per eccellenza secondo la tradizione cattolica che è anche riconosciuto come il santo protettore dei falegnami.
Il Santo in questione era marito di Maria e padre di Gesù, un carpentiere fariseo, un ebreo praticante e "giusto", notevolmente attivo all'interno della sua comunità.
Il 19 marzo tutti i papà sono festeggiati e ricevono regali o pensierini da parte dei figli. Questa festa diviene un'occasione per ricordare che "si è sempre figli di qualcuno" e per esprimere affetto e stima nei confronti dei "babbi".
Nei paesi anglosassoni, la festa del papà ricorre a Giugno e non ha alcun legame col santo in questione.
Fino a poco tempo fa il 19 Marzo in Italia era festa nazionale. Da qualche anno, invece, la festa è stata abrogata, ed il giorno di San Giuseppe è diventato un giorno feriale qualunque. Ciò ha contribuito forse a sminuire i festeggiamenti che si tenevano in questa giornata. Eppure gli Italiani continuano ad amarlo: soprattutto al Sud, Giuseppe è uno dei nomi più comuni e frequenti.
Una dolce storia sul momento in cui Dio creò il "papà"!
Quando Dio creò il papà cominciò disegnando una sagoma piuttosto robusta e alta. Una angelo che svolazzava sbirciò sul foglio e si fermò incuriosito.
Dio si girò e l'angelo "scoperto" arrossendo gli chiese "Cosa stai disegnando?".
Dio rispose "Questo è un grande progetto".
L'angelo annuì e chiese "Che nome gli hai dato?".
"L'ho chiamato papà" rispose Dio continuando a disegnare lo schizzo del papà sul foglio.
"Papà...." pronunciò l'angelo "E a cosa servirebbe un papà?" chiese l'angioletto accarezzandosi le piume di un'ala.
"Un papà" spiegò Dio "Serve per dare aiuto ai propri figli, saprà incoraggiarli nei momenti difficili, saprà coccolarli quando si sentono tristi, giocherà con loro quando tornerà dal lavoro, saprà educarli insegnando cosa è giusto e cosa no.".
Dio lavorò tutta la notte dando al padre una voce ferma e autorevole, e disegnò ad uno ad uno ogni lineamento.
L'angelo che si era addormentato accanto a Dio, si svegliò di soprassalto e girandosi vide Dio che ancora stava disegnando.
"Stai ancora lavorando al progetto del papà?" chiese curioso.
"Sì" rispose Dio con voce dolce e calma "Richiede tempo".
L'angelo sbirciò ancora una volta sul foglio e disse "Ma non ti sembra troppo grosso questo papà se poi i bambini li hai fatti così piccoli?"
Dio abbozzando un sorriso rispose: "E' della grandezza giusta per farli sentire protetti e incutere quel po' di timore perchè non se ne approfittino troppo e lo ascoltino quando insegnerà loro ad essere onesti e rispettosi".
L' angelo proseguì con un'altra domanda: "Non sono troppo grosse quelle mani?".
"No", rispose Dio continuando il suo disegno "Sono grandi abbastanza per poterli prendere tra le braccia e farli sentire al sicuro".
"E quelli sono i suoi occhi?" chiese ancora l'angioletto indicandoli sul disegno.
"Esatto", rispose Dio "Occhi che vedono e si accorgono di tutto pur rimanendo calmi e tolleranti".
L'angelo storse il nasino e aggiunse "Non ti sembrano un po' troppo severi?".
"Guardali meglio" rispose Dio.
Fu allora che l'angioletto si accorse che gli occhi del papà erano velati di lacrime mentre guardava con orgoglio e tenerezza il suo piccolo bambino.
Buon onomastico a tutti i Giuseppe, Beppe, Pino, Peppino....e tanti Auguri a tutti i papà, compreso il mio!!!
mMg
Bello la macchinina la fatta mio fratello E HA CANTATO LA POESIA !!
RispondiElimina- mirko
Che carino! Perchè non ci scrivi la poesia per il papà, Mirko??
RispondiEliminaMagari qualcuno può prendere spunto....
a presto
mMg
Questa è La Poesia:
RispondiEliminaCaro Papà Con Te Vicino Mi Sento Più Felice e Più Carino.
Quando mi Guardi E Mi Dai La Mano Possiamo Andare Molto Lontano.
Per La Tua Festa Caro Papà Ti Auguro Tanta Felicità!
questa è la poesia che ha recitato mio fratello
-Mirko
Grazie Mirko per aver condiviso questa poesia...sicuramente piacerà anche ad altri bambini che la dedicheranno ai loro papà!
RispondiEliminaCi vediamo a scuola!
mMg